Ultrasound diagnosis of scaphoid fracture: presentation of a case

Gespeichert in:
Bibliographische Detailangaben
Italienischer übersetzter Titel:Diagnosi ecografica della frattura dello scafoide: presentazione di un caso
Deutscher übersetzter Titel:Ultraschall-Diagnostik der Kahnbeinfraktur : Präsentation eines Falles
Autor:León Valladares, Dayneri; Villanueva Cajigas, Emilio; Barrio Mateu, Luis A.; Pérez León, Alex; Benítez León, Jesús
Erschienen in:Medicina dello sport
Veröffentlicht:71 (2018), 1, S. 114-118, Lit.
Format: Literatur (SPOLIT)
Publikationstyp: Zeitschriftenartikel
Medienart: Elektronische Ressource (online) Gedruckte Ressource
Sprache:Englisch, Italienisch
ISSN:0025-7826, 1827-1863
DOI:10.23736/S0025-7826.18.03091-0
Schlagworte:
Online Zugang:
Erfassungsnummer:PU201903001977
Quelle:BISp

Abstract des Autors

Traditional knowledge indicates that ultrasound is not suitable for recording changes in the periosteum and cortical bone, as they produce a sound which hampers refraction study. Therefore, they require the application of X-ray tomography and scintigraphy. In order to visualize the presence and magnitude of a fracture of the scaphoid and know the sensitivity of high-resolution ultrasound in the immediate diagnosis of this lesion, a report of this case is presented. A 33-year-old male patient who presented manifestations of acute traumatic injury was assessed performing hand X-ray, in which it was impossible to visualize the lesion at the carpal scaphoid. Digital ultrasonography equipment was used, with multi frequency transducers 6.5 to 10 MHz. The affected and contralateral hand and wrist were evaluated by the palmar and dorsal side, making longitudinal, lateral, and oblique cuts. It was possible to assert the scaphoid fracture through ultrasound study. It is visualized as a hyperechoic discontinuity of cortical bone line, it was accompanied by low area of echogenicity on the periphery of the cortical bone, which was related to edema and periarticular presence of fluid.

Abstract des Autors

Tradizionalmente l’ecografia non è ritenuta adatta a documentare i cambiamenti nel periostio e nell’osso corticale, poiché producono un suono che ostacola lo studio della rifrazione. È pertanto richiesto l’utilizzo della tomografia a raggi X e della scintigrafia. Al fine di visualizzare la presenza e l’entità di una frattura dello scafoide e valutare la sensibilità degli ultrasuoni ad alta risoluzione nella diagnosi diretta di questa lesione, presentiamo qui il rapporto di un caso. Un paziente di 33 anni con manifestazioni di lesione traumatica acuta è stato valutato eseguendo radiografie, mediante le quali era però impossibile visualizzare la lesione allo scafoide carpale. È stata quindi utilizzata una ecografia digitale, con trasduttori a frequenza multipla da 6,5 a 10 MHz. La mano e il polso lesi e i controlaterali sono stati valutati dal lato palmare e dorsale, effettuando sezioni longitudinali, laterali e oblique. Attraverso lo studio ecografico è stato possibile rilevare la frattura dello scafoide, visualizzata come una discontinuità iperecogena della linea ossea corticale, accompagnata da una area di bassa ecogenicità nella zona periferica dell’osso corticale, che era correlata all’edema e alla presenza di fluido periarticolare.