Allenare la donna atleta : un punto di vista psicologico

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Bibliographische Detailangaben
Deutscher übersetzter Titel:Frauen trainieren : aus psychologischer Sicht
Autor:Ward, Gwenda
Erschienen in:Scuola dello Sport
Veröffentlicht:33 (2014), 102, S. 11-16, Lit.
Format: Literatur (SPOLIT)
Publikationstyp: Zeitschriftenartikel
Medienart: Gedruckte Ressource
Sprache:Italienisch
Schlagworte:
Online Zugang:
Erfassungsnummer:PU201504003112
Quelle:BISp

Abstract des Autors

The athlete's ability to be in control of his or her own performance is essential to tapping into potential. Gender differentiated thinking makes this more complicate for females, particularly if the coach is motivated by, or whose personal style is akin to taking power and exerting control. Role conflict: taking the pressure and thinking required for one role into the domain of another is an issue for many women. Some gender traits, which could be advantageous for women, can be turned to disadvantage if misunderstood by the coach. It is possible that female sport "stars" tend to be psychologically more atypical of their gender than male sport stars. This may not necessarily be completely about inherent advantage. It could be that such women are perceived to be more likely to succeed by coaches. The aim should be to open up our perceived criteria for success and to develop a wider range of skills in order to facilitate diverse needs. Verf.-Referat

Abstract des Autors

Se vuole sfruttare al massimo il suo potenziale è indispensabile che la donna-atleta sia in grado di avere il controllo di se stessa e della propria prestazione. Il diverso modo di pensare tra i due generi rende tutto ciò più complicato nel rapposto con l’allenatore. Esiste un conflitto di ruoli e per molte donne-atlete fare proprie le pressioni e il modo di pensare necessari per un ruolo nel dominio di un altro è un problema e certe caratteristiche di genere, che potrebbero essere vantaggiose per esse,possono diventare uno svantaggio se male interpretate dall’allenatore. È possibile che le “star” dello sport femminile dal punto di vista psicologico tendano ad essere più atipiche per il loro sesso che non le “star” dello sport maschile. Non necessariamente ciò può rappresentare un vantaggio implicito. Potrebbe essere invece che gli allenatori percepiscano questo genere di donna-atleta come più capace di avere successo. Per cui l’obiettivo dovrebbe essere quello di ampliare i criteri che si considerano necessari per il successo e sviluppare una gamma di abilità psicologiche più ampia per soddisfare esigenze diverse. Verf.-Referat