The effect of inspiratory muscle training at high altitude on arterial oxygen saturation and performance of endurance runners

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Bibliographische Detailangaben
Italienischer übersetzter Titel:Effetto dell’allenamento ad alta quota dei muscoli inspiratori sulla saturazione arteriosa dell’ossigeno e sulla performance dei corridori di endurance
Deutscher übersetzter Titel:Die Wirkung eines Trainings der Inspirationsmuskulatur in großer Höhe auf die arterielle Sauerstoffsättigung und auf die Leistung von Ausdauerläufern
Autor:Mohammadi Mirzaei, Roohollah; Mirdar, Shadmehr
Erschienen in:Medicina dello sport
Veröffentlicht:69 (2016), 3, S. 405-414, Lit.
Format: Literatur (SPOLIT)
Publikationstyp: Zeitschriftenartikel
Medienart: Elektronische Ressource (online) Gedruckte Ressource
Sprache:Englisch, Italienisch
ISSN:0025-7826, 1827-1863
Schlagworte:
Online Zugang:
Erfassungsnummer:PU201702000950
Quelle:BISp

Abstract des Autors

BACKGROUND: The aim of this study was to investigate the effect of inspiratory muscle training at high altitude on peripheral capillary oxygen saturation and performance among endurance runners. METHODS: The study was carried on a group of 12 endurance male runners (age 24.4±3.1 years, height 180.5±4.23 cm, weight 66.75±3.46 kg, Body Mass Index 20.53±1.07 kg/m2) from the Iranian national team were randomly divided into case and control group in hypoxic condition. Exhausting 1500-m running tests, Strength Index and arterial oxygen saturation tests were taken before and 24 hour after training period. The training program includes the same continuous, interval, aerobic and resistance training exercises for the two groups. Runners performed 16 training session per week in high altitude within four weeks. RESULTS: Data were analyzed by analysis of variance (P≤0.05). Inspiratory muscle training at hypoxia due to significant decrease in 1500-m running performance, inspiratory muscle strength and peak inspiratory flow in both group, but the differences in volume and peripheral capillary oxygen saturation were not significant (P≤0.05). CONCLUSIONS: This study suggests that using inspiratory muscle training along with specified training in hypoxia increases inspiratory muscle strength and peak inspiratory flow pressure meanwhile it decreases ventilation and 1500-m running time at lower altitude.

Abstract des Autors

INTRODUZIONE: Obiettivo del presente studio è stato quello di esaminare l’effetto dell’allenamento ad alta quota dei muscoli inspiratori sulla saturazione dell’ossigeno nei capillari periferici e sulla performance dei corridori di endurance. METODI: Lo studio è stato condotto su un gruppo di 12 corridori di endurance di sesso maschile (età: 244,41±3,14 anni, altezza: 180,5±4,23 cm, peso corporeo: 66,75±3,46 kg, indice di massa corporea: 20,53±1,07 kg/m2) della nazionale iraniana, i quali sono stati assegnati in maniera casuale a un gruppo sperimentale e a un gruppo di controllo in condizioni di ipossia. Prima e 24 ore dopo il periodo di allenamento sono stati condotti test di corsa sui 1500 metri fino all’esaurimento, misurazioni dell’indice di forza e misurazioni della saturazione arteriosa dell’ossigeno. Il programma di allenamento prevedeva gli stessi esercizi continui, a intervalli, aerobici e di resistenza per entrambi i gruppi. I corridori hanno effettuato 16 sessioni di allenamento alla settimana ad alta quota per quattro settimane. RISULTATI: I dati sono stati analizzati mediante analisi della varianza (P≤0,05). L’allenamento dei muscoli inspiratori in condizioni di ipossia ha portato a un miglioramento significativo del tempo di corsa sui 1500 m, della forza dei muscoli inspiratori e del picco di flusso inspiratorio (PIF) in entrambi i gruppi, ma le differenze nel volume e nella saturazione dell’ossigeno nei capillari periferici non erano significative (P≤0,05). CONCLUSIONI: Il presente studio suggerisce che l’utilizzo di un allenamento dei muscoli inspiratori, insieme a uno specifico allenamento in condizioni di ipossia, possa aumentare la forza dei muscoli inspiratori e la pressione del picco di flusso inspiratorio, riducendo al contempo la ventilazione e il tempo di corsa sui 1500 m a un’altitudine più bassa.