Exhaled nitric oxide in assessing a group of ice speed skaters

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Bibliographische Detailangaben
Italienischer übersetzter Titel:L’ossido nitrico esalato nella valutazione di un gruppo di atleti di pattinaggio di velocità sul ghiaccio
Deutscher übersetzter Titel:Exhaliertes Stickstoffmonoxid bei der Beurteilung einer Gruppe von Eisschnellläufern
Autor:Appodia, Massimiliano; Gianfelici, Antonio; Todaro, Antonio
Erschienen in:Medicina dello sport
Veröffentlicht:69 (2016), 3, S. 354-361, Lit.
Format: Literatur (SPOLIT)
Publikationstyp: Zeitschriftenartikel
Medienart: Elektronische Ressource (online) Gedruckte Ressource
Sprache:Englisch, Italienisch
ISSN:0025-7826, 1827-1863
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Erfassungsnummer:PU201702000946
Quelle:BISp

Abstract des Autors

AIM: The aim of our research was to verify if the hyperventilation of cold air during physical exercise can be an inflammatory stimulus to the airways, detectable by measuring the fractional exhaled Nitric Oxide (FeNO) and the spirometric data (flow‑volume curve). METHODS: We examined 9 elite ice speed skaters (short track). The research was conducted inside the Ice Palace of Courmayer, where the athletes were submitted to a specific training session on the ice rink at an ambient temperature of 6.5 °C. In basal conditions at rest, at the end of the training session and during the subsequent recovery phase the spirometric and FeNO measurements were taken. RESULTS: The data obtained did not reveal inflammatory changes in the airways and/or bronchospasmogenic. And yet, the FeNO showed a particular trend at hyperventilation of cold air during physical exercise with a significant drop in the values detected immediately at the end of the training session. This trend would seem to be more the consequence of the ventilatory level than the effect of the cold air. CONCLUSIONS: Based on the data collected and those of literature the FeNO trend during physical exercise hyperventilating cold air is very particular and requires further studies to understand its meaning and the possible functional consequences.

Abstract des Autors

OBIETTIVO: L’obiettivo della nostra indagine è stato quello di verificare se l’iperventilazione di aria fredda in corso di esercizio fisico possa costituire uno stimolo flogogeno per le vie aeree, rilevabile con la misura dell’Ossido Nitrico nell’esalato (FeNO) e dei dati spirometrici (curva flusso‑volume). METODI: Abbiamo esaminato 9 atleti di elite praticanti pattinaggio di velocità sul ghiaccio (short track). L’indagine è stata condotta all’interno del Palazzetto del Ghiaccio di Courmayer, dove gli atleti sono stati sottoposti ad una sessione di allenamento specifico in pista di ghiaccio ad una temperatura ambientale di 6,5°C. In condizioni basali a riposo, alla fine della sessione di allenamento e successivamente durante la fase di recupero sono state effettuate le misurazioni spirometriche e del FeNO. RISULTATI: I dati ottenuti non hanno evidenziato alterazioni flogistiche delle vie aeree e/o broncospasmigene. Ciononostante, il FeNO ha mostrato un andamento particolare in occasione dell’iperventilazione di aria fredda in corso di esercizio fisico con un calo significativo dei valori rilevato immediatamente alla fine della sessione di allenamento. Questo andamento sarebbe conseguenza più del livello ventilatorio che dell’effetto dell’aria fredda. CONCLUSIONI: In base ai dati rilevati e a quelli della letteratura l’andamento del FeNO in corso di esercizio fisico iperventilando aria fredda è molto particolare e necessita di ulteriori studi per comprenderne il significato e le possibili conseguenze funzionali.