The comparison of lower and upper extremity muscles activation during sudden ankle supination in patients with and without chronic ankle instability

Gespeichert in:
Bibliographische Detailangaben
Italienischer übersetzter Titel:Confronto tra l’attivazione dei muscoli delle estremità superiori e inferiori della caviglia durante supinazione improvvisa in pazienti affetti o meno da instabilità cronica della caviglia
Deutscher übersetzter Titel:Ein Vergleich der Aktivierung der Fußgelenkmuskeln während plötzlicher Supination bei Patienten mit und ohne chronische Sprunggelenkinstabilität
Autor:Yalfani, Ali; Gandomi, Farzaneh
Erschienen in:Medicina dello sport
Veröffentlicht:69 (2016), 2, S. 254-266, Lit.
Format: Literatur (SPOLIT)
Publikationstyp: Zeitschriftenartikel
Medienart: Elektronische Ressource (online) Gedruckte Ressource
Sprache:Englisch, Italienisch
ISSN:0025-7826, 1827-1863
Schlagworte:
Online Zugang:
Erfassungsnummer:PU201612009298
Quelle:BISp

Abstract des Autors

BACKGROUND: The purpose of this study was comparison of lower and upper extremity muscles activation during sudden ankle supination in patients with and without chronic ankle instability (CAI). METHODS: In this study, 50 professional athletes were selected based on three questionnaires: FADI, FADI-Sport Criterion and Ankle Instability Questionnaire. The research’s subjects divided to health and injured groups that every health and injured groups was consist of 11 female and 14 male. Then participants were equipped with electrodes on the tibialis anterior (TA), peroneus longus (PL), gastrocnemius lateralis (GL), soleus, gluteus medius (Gmed) and maximus (Gmax) muscles. Then we requested participants to drop off a 20-cm-high on ankle supinator device. Two aware task and two unaware task data was recorded. RESULTS: The MANOVA results showed that there was not a significant interaction between group × task types: F(17,164)=0.90, P=0.60, Wilks’s Λ=0.70 and η2=0.08. Also, we did not observe a significant difference for main effect of task types: F(51,498)=0.80, P=0.67, Wilks’s Λ=0.70 and η2=0.07. But we saw a significant difference for main effect of groups: F(17,164)=2.74, P=0.001, Wilks’s Λ=0.70 and η2=0.22. Tukey test results showed that gastrocnemius electromyographic (EMG) feedback, gluteus medius EMG feedforward, soleus EMG feedback, peroneus longus EMG feedback, sum of lower kinetic chain EMG feedback were different between health and CAI groups. According to these results, we may state that muscles feedback and feedforward utilizing depended on ankle situation. In this study, we used to artificial ankle sprain situation and saw that in instable and unexpected situation applied local and global muscles in chronic ankle sprain subjects differently. CONCLUSIONS: Based on the results of this research, we can recommend the use of a supinator device in rehabilitation exercises for ankle instability.

Abstract des Autors

OBIETTIVO: Obiettivo del presente studio è stato quello di effettuare una comparazione tra l’attivazione dei muscoli delle estremità superiori e inferiori della caviglia durante il movimento di supinazione improvvisa in pazienti affetti o meno da instabilità cronica della caviglia (chronic ankle instability, CAI). METODI: Ai fini dello studio, 50 atleti professionisti sono stati selezionati sulla base degli esiti riportati in tre questionari: il FADI, che valuta l’indice di disabilità della caviglia e del piede (Foot and Ankle Disability Index), il FADI-Sport (sottoscala del FADI che valuta compiti motori essenziali per l’attività sportiva) e l’Ankle Instability Questionnaire, il questionario per l’identificazione dell’instabilità funzionale della caviglia. I soggetti della presente ricerca sono stati divisi in due gruppi, uno comprendente i soggetti sani, l’altro formato dai soggetti con infortuni: ognuno dei due gruppi era formato da 11 soggetti di sesso femminile e 14 soggetti di sesso maschile. Successivamente, ai partecipanti sono stati applicati degli elettrodi in corrispondenza del muscolo tibiale anteriore (TA), del peroneo lungo (PL), del gastrocnemio laterale (GL), del soleo, del medio gluteo (Gmed) e del grande gluteo (Gmax). È stato quindi chiesto ai partecipanti di “lasciarsi cadere” da una pedana alta 20 cm e atterrare su un dispositivo che induce la supinazione improvvisa delle caviglie. Sono stati quindi registrati i dati relativi a due compiti motori in cui i soggetti erano a conoscenza del movimento improvviso di supinazione che avrebbero compiuto e due compiti in cui i soggetti non ne erano a conoscenza. RISULTATI: I risultati del test MANOVA hanno dimostrato che non vi è stata alcuna interazione significativa tra i gruppi di soggetti e il tipo di compito motorio: F(17,164)=0,90, P=0,60, lambda di Wilks Λ=0,70 ed η2=0,08. Inoltre, non è stata osservata alcuna differenza significativa per quanto riguarda l’effetto principale costituito dal tipo di compito motorio: F(51,498)=0,80, P=0,67, Λ=0,70 ed η2=0,07. È stata però rilevata una differenza significativa per quanto riguarda l’effetto principale del gruppo di soggetti: F(17,164)=2,74, P=0,001, Λ=0,70 ed η2=0,22. I risultati del test di Tukey hanno mostrato che la retroazione (feedback) elettromiografica (EMG) del gastrocnemio, l’anticipazione (feedforward) EMG del medio gluteo, la retroazione EMG del soleo, la retroazione EMG del peroneo lungo e la somma delle retroazioni elettromiografiche della catena cinetica degli arti inferiori erano differenti tra il gruppo dei soggetti sani e quello dei soggetti con CAI. Sulla base di tali risultati, possiamo affermare che l’utilizzo della retroazione e dell’anticipazione dei muscoli è dipeso dalla condizione della caviglia. Nel presente studio è stata creata artificialmente una situazione di distorsione della caviglia, osservando che i soggetti con distorsioni croniche della caviglia attivavano i muscoli locali e globali in maniera differente in una situazione di instabilità inaspettata. CONCLUSIONI: Sulla base dei risultati della presente ricerca, possiamo raccomandare l’impiego di un dispositivo che induce il movimento di supinazione negli esercizi di riabilitazione nei casi di instabilità della caviglia.