Arthroscopic excision of the os trigonum : a case report

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Italienischer übersetzter Titel:Asportazione artroscopica dell’os trigonum : note di tecnica chirurgica e case report
Deutscher übersetzter Titel:Die arthroskopische Entfernung des Os trigonum : Erläuterungen zur Operationstechnik und eine Fallstudie
Autor:Morelli, F.; Serlorenzi, P.; Ferretti, A.
Erschienen in:Medicina dello sport
Veröffentlicht:66 (2013), 2, S. 277-284, Lit.
Format: Literatur (SPOLIT)
Publikationstyp: Zeitschriftenartikel
Medienart: Elektronische Ressource (online) Gedruckte Ressource
Sprache:Englisch, Italienisch
ISSN:0025-7826, 1827-1863
Schlagworte:
Online Zugang:
Erfassungsnummer:PU201310007078
Quelle:BISp

Abstract

This article describes the treatment of posterior ankle pain secondary to a hypertrophic os trigonum, involving mainly ballet dancers, runners or football players due to the forced plantar flexion of the ankle. The authors report the case of a 21-year-old football player, with posterior ankle impingement. After failure of conservative treatment, he underwent an arthroscopic excision of the os trigonum. A standard 4.5-mm arthroscopy through posteromedial and posterolateral portals was used to visualize and remove the os trigonum. The patient was allowed to full-weight bearing at two weeks postoperatively and started a rehabilitation program. At four weeks postoperation the patient was allowed to run, training with progression and at eight weeks he was able to regain to sport activity. At 24-month follow-up he had neither symptoms nor limitations. Arthroscopic excision of the os trigonum is a valid and safe way to treat a posterior impingement syndrome in athletes, with lower complication rate and shorter recovery time. Verf.-Referat

Abstract

Questo articolo descrive il trattamento di una sintomatologia dolorosa della regione posteriore della caviglia provocata dalla presenza di un os trigonum ipertrofico, condizione particolarmente frequente in soggetti che svolgono attività sportive in cui è richiesta una flessione plantare forzata della caviglia, come il calcio, la danza e la corsa. Riportiamo, inoltre, il caso di un paziente di 21 anni, calciatore a livello dilettantistico, il quale lamentava una sintomatologia algica a carico della regione posteriore della caviglia. Gli accertamenti strumentali evidenziavano la presenza di un voluminoso os trigonum a destra che, in considerazione del quadro clinico, dei reperti delle indagini diagnostiche e del fallimento dei pregressi trattamenti conservativi, è stato asportato chirurgicamente per via artroscopica posteriore. I portali artroscopici utilizzati sono stati quelli standard per l’artroscopia della regione posteriore della caviglia (postero-mediale e postero-laterale) utilizzando un artroscopio standard da 4,5 mm. Dopo due settimane è stata consentita la deambulazione senza l’ausilio dei bastoni canadesi e il paziente ha iniziato la fisiochinesiterapia. Dopo quattro settimane è stata introdotta la corsa e dopo ulteriori due settimane gli allenamenti sport-specifici (calcio), con un ritorno all’attività sportiva completa a otto settimane postoperatorie. All’ultimo follow-up eseguito 24 mesi dopo l’intervento il paziente riferiva la completa assenza di sintomatogia algica e di sensazione di deficit articolare a carico del piede destro. L’asportazione per via artroscopica dell’os trigonum è un’opzione terapeutica valida in caso di fallimento del trattamento conservativo, gravata da un minor tasso di complicanze intra- e postoperatorie e un più rapido recupero funzionale rispetto a quella a cielo aperto. Verf.-Referat