Characteristics of the bicuspid aortic valve in non top-level athletes : a retrospective review of 16 years

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Bibliographische Detailangaben
Italienischer übersetzter Titel:Caratteristiche della valvola aortica bicuspide in una popolazione sportiva non top-level valutata in un periodo di oltre 16 anni
Deutscher übersetzter Titel:Merkmale der bikuspiden Aortenklappe in einer Population von Sportlern unterhalb des Spitzenniveaus über eine Zeitspanne von mehr als 16 Jahren
Autor:Poletti, G.; Piolanti, S.; Cellini, M.
Erschienen in:Medicina dello sport
Veröffentlicht:64 (2011), 3, S. 257-268, Lit.
Format: Literatur (SPOLIT)
Publikationstyp: Zeitschriftenartikel
Medienart: Elektronische Ressource (online) Gedruckte Ressource
Sprache:Englisch, Italienisch
ISSN:0025-7826, 1827-1863
Schlagworte:
Online Zugang:
Erfassungsnummer:PU201210006723
Quelle:BISp

Abstract

A retrospective analysis of non top-level athletes (N.=19883) undergoing examination for physical fitness for competitive sports was conducted to identify cases of bicuspid aortic valve (BAV). In the 16-year period (January 1, 1995 to March 31, 2011), 50 cases of BAV were diagnosed on transthoracic echocardiography (TTE) (N.=5601) performed at the Sports Medicine Center, Bologna (Casalecchio) Local Health Board. The prevalence of BAV was 0.89 percent (50/5601). The average age of the study population was 19.74 +/- 11.62 years; BAV was diagnosed in males in 78 percent of cases. Almost 50 percent of BAV cases were “uncomplicated”; there was a more frequent association between BAV and aortic insufficiency. The natural course of BAV in the young is toward aortic insufficiency rather than aortic stenosis, which is the natural course of BAV in adults, and the most common complication described in the literature. This apparent age-related change may be correlated with the particularly low age of the sample compared to that of other studies. Aortic root dilatation was second only to aortic valve insufficiency, whereas dilatation of the ascending aorta was extremely rare. The study shows that the prognosis of BAV in young athletes is good despite the assumption that, since it is a disease of the aortic wall, progression of the disease will inevitably require valve or ascending aorta replacement. The findings highlight the importance of TTE in the diagnosis and monitoring of this congenital heart disease. This screening method should be offered at least once during a competitive athlete’s sports career. Verf.-Referat (geändert)

Abstract

È stata effettuata un’analisi retrospettiva su 19883 atleti visitati in occasione del rilascio dell’idoneità sportiva agonistica al fine di ricercare tutti i casi di valvola aortica bicuspide (VAB) diagnosticati. Sono stati consultati i referti di 5601 ecocardiografie transtoraciche eseguite dal 1 gennaio 1995 al 31 marzo 2011 presso il Centro di Medicina dello Sport di secondo livello dell’Azienda USL di Bologna (Casalecchio di Reno).La prevalenza della VAB è risultata pari allo 0,89 per cento (50/5601). L’età media della popolazione esaminata è risultata di 19,74 anni (+/- 1,62); la VAB è stata diagnosticata in soggetti di sesso maschile nel 78 per cento dei casi. Quasi il 5per cento delle VAB diagnosticate risultano “non complicate”, anche se è apparsa ancora più frequente l’associazione tra VAB e insufficienza aortica. Particolarmente importante è risultato il fatto che l’evoluzione prevalente della VAB, nella popolazione considerata, vada verso l’insufficienza valvolare aortica piuttosto che verso la stenosi, che invece rappresenta il risultato evolutivo della VAB nell’adulto e complessivamente la complicanza più frequente descritta in letteratura. Questa apparente diversa evoluzione potrebbe essere correlata all’età media particolarmente bassa del campione di atleti valutati rispetto a quelli degli altri studi presenti in letteratura. La dilatazione della radice aortica nel nostro studio è seconda solo all’insufficienza valvolare aortica, al contrario della dilatazione dell’aorta ascendente risultata assai rara. Dal presente studio emerge il fatto che la prognosi della VAB nel giovane sportivo è buona malgrado l’inevitabile presupposto che, trattandosi di malattia della parete aortica, l’evoluzione della patologia proceda inesorabilmente verso la sostituzione valvolare e spesso anche dell’aorta ascendente. Il presente studio mette in luce l’indispensabilità dell’esame ecocardiografico per la diagnostica e il monitoraggio di questa cardiopatia congenita in fase non complicata. Si ritiene pertanto che tale metodica di screening debba essere proposta almeno una volta nel curriculum dell’atleta agonista. Verf.-Referat