Youth rugby union injury rates and suggestions for injury prevention

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Bibliographische Detailangaben
Italienischer übersetzter Titel:Incidenza degli infortuni nel minirugby : indicazioni per la prevenzione
Deutscher übersetzter Titel:Das Auftreten von Verletzungen beim Minirugby : Hinweise für die Prävention
Autor:Roi, G.S.; Bonanno, D.; Pacini, D.; Chiozzi, F.
Erschienen in:Medicina dello sport
Veröffentlicht:63 (2010), 4, S. 567-577, Lit.
Format: Literatur (SPOLIT)
Publikationstyp: Zeitschriftenartikel
Medienart: Gedruckte Ressource Elektronische Ressource (online)
Sprache:Englisch, Italienisch
ISSN:0025-7826, 1827-1863
Schlagworte:
Online Zugang:
Erfassungsnummer:PU201207005003
Quelle:BISp

Abstract

The aim of this study was to analyze the incidence of injuries in youth rugby unions over 2 consecutive seasons. The study population was 350 rugby players (age range, 7-14 years). Injury was defined as an acute traumatic event caused by an energy transfer greater than the body’s capacity to maintain its structural and functional integrity, with subsequent absence of the player from practice and/or the next match for at least 7 days. The accident rate was 0.5 per 1000 athletic exposure hours (practice and competition) and was about 14 times higher for matches than for practice. (z=-9.754; P<0.001). In youth rugby, 85 percent of injuries are caused by direct trauma (contact), chiefly during tackling, and predominantly involve the skeletal system (fractures in 49 percent of cases), especially the extremities, whereas joint injuries (21 percent of cases) and musculotendinous injuries are less frequent than in professional rugby. The study results suggest that injury prevention in youth rugby union should include measures that improve and develop tackling skills in both the tackler and the tackled player. Adequate general physical fitness, together with correct nutrition, flexibility, strength and coordination training, and education in the principles of fair play, are equally important for implementing effective injury prevention. Verf.-Referat

Abstract

Scopo dello studio è stato quello di analizzare l’incidenza degli infortuni nel rugby giovanile (minirugby) in 2 stagioni agonistiche consecutive che hanno coinvolto 350 giovani rugbisti di età compresa tra 7 e 14 anni. È stato definito infortunio un evento traumatico acuto, dovuto al trasferimento di energia che supera la capacità; dell’organismo di mantenere la sua integrità strutturale o funzionale e che ha comportato l’assenza dagli allenamenti e/o dalla partita successivi per un periodo di almeno sette giorni. L’incidenza degli infortuni è risultata complessivamente di 0.5 ogni 1,000 ore di pratica (allenamento più partite) ed è risultata maggiore di circa 14 volte durante le partite rispetto agli allenamenti (z=-9,754; P=0,001). L’85 per cento degli infortuni nel rugby giovanile avviene con meccanismo diretto (da contatto), prevalentemente durante i placcaggi. Tali infortuni provocano più frequentemente lesioni del sistema scheletrico (fratture; 49 per cento) soprattutto a carico degli arti, mentre le lesioni articolari (21 per cento) e muscolo tendinee (13 per cento) sono assai meno frequenti rispetto al rugby professionistico. I risultati di questo studio indicano che la prevenzione degli infortuni nel rugby giovanile deve considerare le misure che migliorino la tecnica esecutiva del placcaggio, sia da parte del giocatore che placca, che da parte del giocatore placcato. Una adeguata forma fisica generale supportata da una corretta alimentazione, unitamente a doti adeguate di flessibilità forza e coordinazione e l’educazione al fair play sembrano essere parimenti necessarie per una efficace prevenzione. Verf.-Referat