Effect of isokinetic dynamometer velocity on muscle strength deficit in elite athletes after ACL reconstruction

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Bibliographische Detailangaben
Italienischer übersetzter Titel:L’effetto della velocità misurata con un dinamometro isocinetico sui deficit di forza muscolare in atleti di alto livello dopo ricostruzione del legamento crociato anteriore
Deutscher übersetzter Titel:Der Einfluss der mit einem isokinetischen Dynamometer gemessenen Geschwindigkeit auf das muskuläre Kraftdefizit bei Hochleistungssportlern nach einer Rekonstruktion des vorderen Kreuzbands
Autor:Kadija, M.; Knezevic, O.; Milovanovic, D.; Bumbasirevic, M.; Mirkov, D.M.
Erschienen in:Medicina dello sport
Veröffentlicht:63 (2010), 4, S. 495-507, Lit.
Format: Literatur (SPOLIT)
Publikationstyp: Zeitschriftenartikel
Medienart: Gedruckte Ressource Elektronische Ressource (online)
Sprache:Englisch, Italienisch
ISSN:0025-7826, 1827-1863
Schlagworte:
Online Zugang:
Erfassungsnummer:PU201207004996
Quelle:BISp

Abstract

Although many studies on anterior cruciate ligament (ACL) postoperative deficits have reported the strength test measurements obtained at one or two angular velocities, there is no clear evidence which testing velocities result in the most sensitive outcome for particular variables, as well as how these variables are affected by the applied angular velocity. The aim of this study was to assess the effect of velocity on the disbalances of the muscle strength as assessed by the hamstrings to quadriceps peak torque ratio (H:Q ratio) and their relative strength deficit (RSD). Nineteen elite athletes (4.9 +/- 0.7 months following the surgery; mean +/- SD) were included in the study. Maximum isokinetic and isometric quadriceps and hamstrings strength, their RSD and balance (H:Q) were assessed at the angular velocities of 0, 60, 120 and 1800/s. Comparison between the quadriceps peak torques (PT-s) of the operated and healthy leg yielded a significant main effect of leg (F1,19=7.8; P=0.016) and velocity (F3,57=11.4; df=3; P=0.0001), while the leg x velocity interaction was not significant. Regarding the hamstrings muscle, only the main effect of velocity on PT-s was recorded (F=49.6; df=3, P=0.0001). Comparison of H:Q ratio of the healthy and operated leg revealed the significant main effects of leg (F1,19=15.0; P=0.001), velocity (F3,57=63.3; P=0.0001) and the leg x velocity interaction (F3,57=4.24; P=0.009). Analysis of RSD across the angular velocities revealed a significant main effect of muscle (F1,19=8.1; P=0.013), leg (F3,57=6.13; P=0.0016), and the muscle × velocity interaction (F3,57=4.6; P=0.007). The present study provides the evidence of angular velocity associated changes in the quadriceps and hamstrings PT, RSD and H:Q ratio. Therefore, of importance for a regular monitoring of rehabilitation process should not be only the quadriceps strength measures, but also the derived RSD and H:Q ratio, particularly those obtained at lower angular velocities. Verf.-Referat

Abstract

Anche se molti studi sui deficit dopo la ricostruzione del legamento crociato anteriore hanno riportato le misurazioni nei test di forza ottenute ad una o due velocità angolari, non esistono evidenze chiare su quale sia la velocità angolare a cui eseguire i test per ottenere i risultati più sensibili per certe variabili, nonché come queste variabili siano influenzate dalla velocità angolare applicata. L’obiettivo del presente studio era quello di esaminare l’influenza della velocità sullo sbilanciamento delle forze muscolari, valutato come rapporto tra il massimo momento torcente del quadricipite e dei muscoli della zampa d’oca (H:D ratio) e la loro differenza di forza relativa (RSD). Nel presente studio sono stati valutati diciannove sportivi professionisti (4,9 +/- 0,7 mesi dopo l’intervento chirurgico; media +/- DS). Sono stati valutati la massima forza isocinetica ed isometrica del quadricipite e della zampa d’oca, la loro differenza di forza relativa (RSD) ed il loro rapporto (H:Q ratio) a velocità angolari di 0, 60, 120 e 180°/s. Il paragone tra i peak-torque del quadricipite dell’arto sano e di quello operato ha evidenziato un effetto significativo dell’arto (F1,19=7,8; P=0,016) e della velocità (F3,57=11,4; df=3; P=0,0001), mentre l’interazione arto × velocità angolare non è risultata significativa. Per quanto riguarda i muscoli della zampa d’oca, è stato valutato soltanto l’effetto della velocità sui PT (F=49,6; df=3, P=0,0001). Il confronto tra i rapporti H:Q dell’arto sano e di quello operato ha rivelato un effetto significativo dell’arto (F1,19=15,0; P=0,001), della velocità (F3,57=63,3; P=0,0001), e dell’interazione arto x velocità (F3,57=4,24; P=0,009). L’analisi della riduzione della forza relativa del quadricipite e dei muscoli della zampa d’oca (RSD) alle varie velocità angolari ha mostrato un effetto significativo del muscolo (F1,19=8,1; P=0,013), dell’arto (F3,57=6,13; P=0,0016), nonchè dell’interazione muscolo x velocità (F3,57=4,6; P=0,007). Questo studio fornisce l’evidenza delle variazioni del PT di quadricipite e zampa d’oca, dell’RSD e del rapporto H:Q associate alle variazioni della velocità angolare. Inoltre i risultati suggeriscono l’importanza, per un regolare monitoraggio del processo riabilitativo, non solo delle misurazioni della forza quadricipitale, ma anche dell’RSD e del rapporto H:Q derivati, in particolare quelli ottenuti alle velocità angolari piu’ basse. Verf.-Referat