Abstract

Ernst van Aaken (1910-1984) was most influential in changing the scientific views about the training for long distance running in Germany. Instead of following the paradigm of his time that only interval training was scientific, he claimed that such training had the potential to cause cancer. He recommended aerobic long, slow distance. He also claimed that by following anaerobic training, the potential of women and children as endurance athletes was not properly used. As a country doctor, he was also founder and coach of his local village track club which won fifteen German championships. As the women's spokesperson for the county track and field federation, he permitted the start of two women at a marathon race in 1967; in 1971 the participation of women in marathon running was legalized in Germany, and van Aaken organised the first women-only marathon in 1973. This essay focuses on the question of sex and gender in the context of long distance running and its training theory. Van Aaken argued along biological lines when he touched a gender question and was thus successful in a country that started to get ready to discuss gender equality. Verf.-Referat

Abstract

Ernst van Aaken (1910-1984) fu il più influente nel cambiare i punti di vista scientifici sull'allenamento nella lunga distanza in Germania. Invece di seguire il paradigma del suo tempo secondo il quale solo l'allenamento ad intervallo era scientifico, rivendicò che tale allenamento avesse la capacità di causare il cancro. Raccomandava distanza aerobica lunga, lenta. Sostenne anche che seguendo un allenamento anacrobico, il potenziale di resistenza delle donne e dei bambini impegnati nell' atletica non era sfruttato correttamente. Come medico condotto, fu anche fondatore ed allenatore del club di atletica locale che vinse quindici Campionati tedeschi. Come portavoce delle donne per la federazione atletica nazionale, permise la prima partecipazione di due donne alla gara di maratona nel 1967; nel 1971 la partecipazione femminile nella maratona fu legalizzata in Germania, e van Aaken organizzò la prima maratona solo femminile nel 1973. Questo saggio si concentra sulla questione del sesso e del genere nel contesto della corsa su lunga distanza e sulle teorie di allenamento. Van Aaken continuò a sostenere metodi biologici quando affrontò la questione del sesso ed ebbe così successo in un paese che iniziava ad essere pronto per il dibattito sull'uguaglianza dei sessi. Verf.-Referat